Pubblichiamo il contributo memoriale relativo alla BATTAGLIA DEL SONCLINO, dal momento che per la prima volta quest’anno non si potrà salire su quella montagna per ricordare la battaglia del 19 aprile 1945, proprio quando ne ricorre il 75° anniversario.
I garibaldini quel giorno non fuggirono dinanzi all’avanzata della soldataglia repubblichina e dei brigatisti fascisti; non voltarono le spalle ai militari tedeschi e alle SS naziste; né deposero le armi difronte alle guardie repubblicane.
18 furono i caduti: tra loro anche ragazzi di 15, 16 e 17 anni e a loro onore e in loro memoria l’anno successivo venne eretto presso la sede del comando partigiano un espressivo monumento, che suscita forti emozioni e ogni anno richiama schiere di antifascisti e associazioni partigiane.
Quest’anno purtroppo siamo impossibilitati ad ascendere fisicamente sulla montagna, visitare le segrete basi partigiane e i luoghi delle inenarrabili torture subite dai prigionieri, deporre corone d’alloro e mazzi di fiori presso i siti monumentali, ascoltare importanti discorsi commemorativi.
Valga come ricordo partigiano e compartecipazione antifascista virtuale per questa ricorrenza l’elaborato storico-culturale allegato, che racconta i fatti, rievoca frammenti di vita dei caduti, documenta fotograficamente alcune significative celebrazioni e l’evoluzione di alcuni manufatti monumentali.
Quest’anno l’area destinata alla celebrazione del 75° anniversario sarebbe stata particolarmente impreziosita e scenografica, grazie all’idea e al lavoro di alcuni iscritti dell’Anpi – nonché di maestri incisori – portati a compimento nello scorso autunno-inverno (si vedano in proposito le pagine 67 e 68).
Isaia Mensi
Nb.
Il documento finale è stato reso possibile dalla sinergia di diverse persone, che hanno arricchito la documentazione fotografica con autentici reperti famigliari, individuando in essi la presenza di diversi partigiani garibaldini.
Non tutte le immagini sono state pubblicate, a causa della pesantezza in Mbytes del prodotto finale. Mancano inoltre i volti di alcune vittime, impossibilitati a reperirsi per la chiusura degli archivi.
Il prodotto allegato pertanto non è da considerarsi definitivo.