Comunicato Stampa

La situazione dello stabilimento di “pasta Zara” di Rovato, trova la solidarietà ed il sostegno del Circolo di Rifondazione Comunista di Franciacorta, ai lavoratori e alle lavoratrici.
Vogliamo esprimere il nostro forte disappunto per ulteriori posti di lavoro che vengono persi e i posti persi non si recuperano più.
Una azienda che produce con 75 dipendenti e chiude al 31 dicembre, fa venire meno anche il futuro per i giovani.
Dagli incontri che si sono tenuti, tra azienda e sindacati, non sono emerse proposte di salvaguardia per i lavoratori e le loro famiglie, ma solo incentivi economici per lasciare il posto di lavoro, proposta di andare in veneto a lavorare e ammortizzatori sociali fino a tutto il 2022, con cassa integrazione straordinaria. E dopo?
Forse è ora che lo Stato riprenda a fare piani industriali e torni prepotentemente in economia, per tornare a produrre beni necessari per vivere e dare garanzie di lavoro e di vita.

Siamo in un periodo di crisi, si parla di aumento del prodotto interno lordo, si parla di ripresa e pagano solo i lavoratori e le lavoratrici.

Ci auguriamo che la situazione del “pastificio Zara”, come di altre realtà industriali chiuse, trovino, con tutti gli interessati, una soluzione.

Non possono essere il costo delle materie prime e dell’energia, scusanti per non attualizzare, mettere in pratica i principi costituzionali, di un’Italia, una “Repubblica fondata sul lavoro” e una “iniziativa privata che è sì libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, compreso il salario”.

CIRCOLO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DI FRANCIACORTA “Attilio Zinelli”

(per il circolo Prc, i coordinatori: FULVIA SOPPA e GIOVANNI PAGANI )