La riscossa del 68- 69 : il secondo biennio rosso.
Domenica 7 Aprile 2019 ore 9.30 – Cascina Maggia – Via della Maggia – Brescia
• Relazioni di Dino Greco e Sauro Di Giovambattista
• ore 13.00 Pausa pranzo al ristorante della Maggia
• Proiezione del film: “Senzachiederepermesso”, di Pietro Perotti (*)
Iscrizioni presso la federazione del Prc (Manuela Bertoglio: 3281530258) e presso il circolo di Rifondazione Dall’Angelo-Ghetti (Giorgio Frera: 3393601228)
Costo di partecipazione 10,00 Euro ( 5,00 Euro per disoccupati e Studenti )
Costo pranzo 10,00 Euro ( 5,00 Euro per disoccupati e Studenti )
Traccia per la discussione
• Significato di una comparazione storica
• L’elemento chiave è la ribellione della classe operaia
• I due contesti storici
• Il secondo biennio: movimento operaio e movimento studentesco
• Il contratto metalmeccanico del ’69. Un salto d’epoca: cambiano i rapporti di forza nella fabbrica e nella società
• Lo Statuto dei lavoratori
• I consigli di fabbrica mutano struttura e natura del sindacato
• Democrazia diretta e democrazia delegata: una sintesi inedita
• Analogie con l’Ordine nuovo di Gramsci
• La soggettività operaia e la battaglia per la salute nei luoghi di lavoro: contro la monetizzazione del rischio
• La nuova coscienza del produttore
• L’intervento operaio sull’organizzazione del lavoro
• I Consigli di zona
• Il nuovo processo del lavoro: nasce il giuslavorismo
• Il rapporto con il Pci:
a) Lo scontro Lama-Berlinguer
b) Il tragico 1980: Berlinguer va alla Fiat presidiata dai lavoratori
c) Lo scontro sulla scala mobile fra Pci e sindacato e dentro lo stesso Pci
d) Caratteristiche e evoluzione del movimento studentesco
e) Il complesso rapporto con il Pci
• La politicizzazione del movimento e la “Nuova sinistra” degli anni Settanta
• Il movimento del ‘77
• Il movimento femminista
(*) Senzachiederepermesso di Pietro Perotti e Pier Milanese (2014, 95′)
“Fino a pochi anni fa – dichiarano gli autori – Torino è stata una città soprattutto operaia. C’era allora un clima di grande partecipazione e condivisione, le conquiste operaie erano dilagate contaminando ampi strati della società. Ma la storiografia ufficiale ricorda il decennio dal 1969 al 1980 solo per i fatti di terrorismo e la marcia dei capi, diventata poi ‘la marcia dei quarantamila’. Oggi degli operai si parla sempre meno e soprattutto quando si tratta di togliere loro i diritti conquistati in anni di lotte e sacrifici. Con questo documentario vogliamo ricordare, con immagini di repertorio ma soprattutto inedite, il ruolo che la classe operaia, soprattutto alla Fiat, ha avuto in quegli anni. Sono stati anni di conquiste che hanno coinvolto milioni di lavoratori, ma anche di delusioni e sconfitte. Vogliamo dare visibilità, dignità e giustizia a quelle lotte, ai valori sempre attuali che esprimevano, e a tutti gli operai e operaie che ne sono stati protagonisti.”