Giù le mani dal Venezuela !
Giovedì 7 Marzo 2019 ore 20.30
Presso il Teatro San Carlino – Corso Giacomo Matteotti 6/a – Brescia

GIU’ LE MANI DAL VENEZUELA!

Il golpista Juan Guaidò, pupazzo degli Stati Uniti, sta tentando un colpo di stato per deporre con la forza il legittimo governo chavista di Nicolas Maduro.

Incontro pubblico con
• Marco Consolo (Direzione nazionale del Prc)
• Eduardo Barranco (Vice console del Venezuela in Italia)
• Nicoletta Manuzzato (direttrice di Italia Cuba El Moncada)
• Coordina Fiorenzo Bertocchi (segretario provinciale Prc)

Contro il golpe, contro l’imperialismo, per ristabilire la verità contraffatta da un mare di falsità reazionarie

RIFONDAZIONE COMUNISTA
ASSOCIAZIONE ITALIA-CUBA
PROVINCIA BENE COMUNE

Dettaglio Evento

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NO! AL COLPO DI STATO SOSTENUTO DAGLI USA

Juan Guaidò, capo dell’opposizione anti-chavista, si è autoproclamato presidente del Venezuela nell’intento di rovesciare il governo di Nicolas Maduro, legittimo presidente, rieletto in democratiche elezioni nel maggio dello scorso anno con il 70% dei voti.

Gli Stati Uniti – con il codazzo servile del presidente brasiliano, il fascista Bolsonaro, e dell’Unione europea, con la complicità corriva dei mezzi di informazione – hanno immediatamente regalato una patente di legittimità al golpista.

La verità è semplice e terribile: Gli Usa stanno tentando l’ennesimo colpo di stato della loro infame storia, sottoponendo il Venezuela ad un feroce embargo e minacciando l’intervento militare diretto ove il governo chavista non si arrenda.
Donald Trump è stato chiarissimo: “Sono qui per proclamare che sta per aprirsi una nuova epoca in America latina: in Venezuela e in tutto l’emisfero occidentale il socialismo sta morendo”.

Li abbiamo visti lungo oltre mezzo secolo questi pseudo-campioni della democrazia, sempre “dalla parte giusta della storia”, intervenire con la violenza e col terrore contro ogni moto di indipendenza e di progresso nell’America latina. Come in Paraguay e in Guatemala nel 1954, nella Repubblica Dominicana nel 1963, in Brasile nel 1964, in Argentina nel 1966 e di nuovo nel 1976, in Bolivia nel 1971, in Uruguay nel 1973, nel Cile di Allende nello stesso anno, a El Salvador nel 1979, a Panama nel 1989, in Perù nel 1992, ad Haiti nel 2004, in Honduras nel 2009. E ora in Venezuela, dopo averci provato, senza successo, nel 2002.

SOSTENERE LA LOTTA DEL POPOLO VENEZUELANO E’ DOVERE DI CHIUNQUE NON SI PIEGHI ALLA SOPRAFFAZIONE E ALLA VIOLENZA PREDATRICE DEL CAPITALE.