Rifondazione Comunista di Brescia lancia un’iniziativa di sostegno alla moneta locale di Riace.
Come è noto a Riace si è sviluppato un originale modello di accoglienza che ha permesso il ripopolamento del paese e la rivitalizzazione dell’economia locale. tuttavia, le somme dovute dallo Stato al comune e alle organizzazioni locali di accoglienza hanno spesso tardato ad arrivare, anche anni, creando una situazione di fortissima tensione finanziaria amplificata dal gran numero di presenze.
Per compensare tali mancanze le organizzazioni di accoglienza decisero di emettere una moneta locale, l’euro di Riace, una sorta di bonus di spesa di tagli diversi, che è stata consegnata ai migranti sulla base delle somme dovute dalla Prefettura e dal Ministero per le diarie. Gli esercenti locali hanno deciso di accettare la nuova moneta che comincia a circolare come una moneta parallela.
L’arresto del sindaco di Riace, Domenico Lucano, e l’avvio del contestuale procedimento amministrativo per la revoca dei contributi statali hanno rotto un equilibrio fragilissimo: i migranti presenti sul territorio restano abbandonati, privi di prospettive e senza alcuna fonte di sostentamento ; gli esercenti locali che detengono la moneta locale in attesa dei fondi pubblici si trovano esposti per decine di migliaia di euro e i laboratori artigianali vengono chiusi.
Sono state individuate due azioni d’intervento per portare la nostra solidarietà al piccolo borgo calabrese.
1) È stata acquistata, nei giorni 31 ottobre e 1 novembre, una parte della moneta locale e avviata una raccolta fondi da ogni parte del mondo per assicurare agli esercenti che hanno dato credito al progetto e hanno fornito generi alimentari e di consumo ai migranti, di rientrare in tutto o in gran parte delle somme loro dovute, ripristinando una relazione costruttiva con le organizzazioni che assicurano l’accoglienza.
2) È allo studio un progetto per riprendere quel percorso di sviluppo economico originario che dia rinnovata vita all’esperienza di Riace. In una prospettiva di progressivo sganciamento dai contributi pubblici, attraverso l’avvio e il sostegno di piccole esperienze imprenditoriali a Riace, creando un mercato ai loro prodotti nell’ambito del circuiti del commercio e quo e solidale.
“Noi crediamo che l’esperienza di Riace possa essere lo strumento per scoprire la solidarietà verso lo straniero, oltre ad essere una buona cosa in se stessa, può aiutare la comunità a ritrovare una propria identità e a sperimentare nuove forme di economia e sviluppo”
Ad oggi sono stati raccolti oltre 60 mila euro che saranno destinati in parte a pagare i debiti verso gli esercenti locali e in parte al progetto di sviluppo.
Il progetto si può sostenere in due modi:
– Acquistando i libri contenenti le banconote di Riace. Per ogni libro venduto, 5 € andranno a sostenere l’economia solidale di Riace. I libri sono acquistabili al Banco di Garabombo e presso tutte le botteghe milanesi e bresciane di Chico Mendes;
– Facendo una donazione per il riacquisto della moneta locale di Riace presso i circoli di Rifondazione Comunista